I 10 frantoi cult di Puglia per comprare il miglior olio extravergine di oliva


Dove comprare l’ingrediente più sano, più buono e più indispensabile per le vostre preparazioni in cucina, ovvero, l'olio extravergine di oliva? Eccovi una lista ragionata e scelta tra i migliori dei frantoi pugliesi, tenendo conto che la Puglia produce il 40% dall'evo nazionale e le cultivar allevate, così come l’ambiente pedoclimatico, cambiano dal nord del Gargano fino al sud nel Salento. L’elenco delle aziende è stato ordinato in base a criteri sia di qualità che di quantità e si diversificano a seconda della zona e dell’olio prodotto. 
Scegliere sarà facile in base ai gusti e alle esigenze dei vostri palati.


Angarano Vini e Olio 


Lo storico frantoio della famiglia Angarano risale ai primi anni del secolo scorso. Oggi i terreni di proprietà che lo circondano sono in regime di agricoltura biologica. Gli ulivi cullati dal vento salmastro del Golfo di Manfredonia regalano al loro olio la giusta sapidità e struttura. Il loro prodotto d'elezione è l'olio "Sottosole" da cultivar Coratina.

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Sabino Leone 



Tempo, pazienza e precisione sono i must dell'azienda agricola di Sabino Leone. Lo raccontano soprattutto i suoi oli extravergini di qualità superiore Don Gioacchino e La Patraun, rispettivamente da cultivar di Coratina e Peranzana prodotti entrambi in agro di Canosa di Puglia. Si allevano anche Carolea e Frantoio, olive adottate da tutto il sud e che trovano la grazia e piacevolezza nella M'nenn e nella Berafatt. Il biologico Ex Terra completa la linea della azienda agricola. Tecnologia avanzata in frantoio, passione per la natura e il territorio sono il connubio perfetto per garantire ai consumatori un extravergine di vera elezione e standard elevati di produzione. 

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Antico Frantoio Muraglia


L'antico frantoio Muraglia produce olio da 5 generazioni ed è lo specchio di quella Puglia che ha la capacità di trasformare questa straordinaria materia prima in spremute di vita e di olive. Savino Muraglia con orgoglio esporta in tutto il mondo l’extravergine made in Puglia. Sull’altopiano delle Murge alleva da sempre gli impianti secolari di Coratina e di Peranzana. La gamma di prodotti della azienda Muraglia va dal biologico al denocciolato, passando per i fruttati intensi e medi, fino all’aromatizzato. Il suo packaing invitante è il più originale ed esclusivo che si possa trovare sul mercato.

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Conti Spagnoletti Zeuli 


Terrautentica” è il Consorzio di Tutela dell’olio extravergine a cui appartiene l’azienda Spagnoletti Zeuli che garantisce ulteriormente l'origine e la provenienza delle olive da cultivar Coratina nella zona della Dop Castel del Monte "Terra di Bari". La produzione “Selezione del Conte” vanta tutte le caratteristiche del profilo sensoriale, chimico e organolettico della tipica e austera cultivar locale.

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Azienda Agricola Guglielmi


Il fiore dell’olio? Esiste e lo produce l’azienda Guglielmi. È l’affiorato da assaggiare ogni anno all’inizio della campagna olearia. La storia dell'azienda Guglielmi è anche quella di un territorio vocato da sempre alla olivicoltura. Siamo ad Andria, capitale dell'intera produzione nazionale. La gamma spazia dal biologico ai fruttati delicati e leggeri fino ai robusti, per finire al “grezzo”, il loro olio non filtrato. Coratina e Peranzana sono le cultivar allevate. Sostenibilità, economia verde ed ecologia sono i principi che accompagnano tutta la produzione aziendale della azienda agricola Guglielmi.

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 Azienda Agricola Galantino 


Lungo le “Strade dell’olio” sorge a Bisceglie l’azienda Galantino. La sede è un mulino ottocentesco trasfomato in frantoio, oggi tecnologicamente avanzato. La famiglia alleva con impianti tradizionali uliveti di Coratina e Ogliarola. Vasta scelta dei prodotti in elenco: dal bio Dop Castel del Monte alle monocultivar. Sono previste visite in frantoio e degustazioni in una rurale sala ipogea.

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Azienda Intini 


Il noto frantoio Intini è ad Alberobello al centro della Puglia e nella Murgia barese. E' dotato di impianti innovativi e moderni con temperature controllate. L'uso corretto dell’azoto nelle varie fasi di produzione consente una stabilizzazione del prodotto e una perfetta conservabilità garantendo al consumatore un prodotto di assoluta qualità. Le varietà utilizzate sono: Cima di Mola, Olivastra, Picholine, Coratina, Ogliarola e Leccino. Biologico e denocciolato sono i fiori all'occhiello della azienda. Numerosi i premi e i riconoscimenti internazionali conseguiti.



Mimì Conserva 


Siamo a Modugno in provincia di Bari, contrada Gravinella. Qui si trova una delle migliori olearie aziende italiane.  L'olio, gli ulivi e la terra rossa di Puglia sono stati i colori, i profumi e sapori dell'infanzia di Mimì Conserva. Rispetto, qualità e tracciabilità, dell'extravergine di oliva prodotto, sono i valori ereditati dai suoi figli. Le cultivar utilizzate sono: Ogliarola, Coratina e Cima di Melfi. Il frantoio supertecnologico utilizza impianti di nuova generazione che assicurano un olio fragrante come una spremuta di olive appena colte dagli ulivi millenari. La storia di Mimì è la storia della Puglia. I suoi oli hanno vinto innumerevoli contest di settore arrivando tra i primi assoluti in molte competizioni internazionali.


Frantoio D'Orazio 


Il frantoio D'Orazio, nato negli anni '30, ha sede a Conversano. Peppino avvia l'azienda a conduzione familiare e dopo Ciccio prosegue con tanta voglia di innovare. Di recente gli è stato riconosciuto e premiata l'originalità grafica e il suo packaging accattivante. Il pittore fiorentino Luca Alinari firma le collezioni d'autore. Le cultivar per produrre olio extravergine di qualità superiore sono quelle locali come Olivastro, Cima di Mola, Leccino, Coratina, Cima di Melfi oltre la varietà "Simone" autoctona del territorio.

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Azienda Olearia Congedi 


La storia della famiglia Congedi comincia nel lontano 1917 e grazie ad una donna, Luce Damiani, che in agro di Ugento in provincia di Lecce eredita gli uliveti dal padre. In seguito i figli e i nipoti ne fanno una grande azienda eco-sostenibile e moderna. Passione, amore e orgoglio per la terra salentina è la peculiare filosofia aziendale. La linea dei prodotti varia dal biologico al Dop Terre d'Otranto, passando per le monocultivar Ogliarola Salentina, Cellina di Nardò e Leccino. 

Alberto Longo, le radici camminano e diventano sogni




Terra Mia: Da sempre l’uomo e il vino hanno avuto storie parallele ma negli ultimi anni fare il vignaiolo è divenuto un mestiere d'arte.
La nuova consapevolezza del rispetto per la natura e la tutela dell’ambiente impongono al produttore obblighi etici e morali. Oggi più che mai rispettare il ciclo di un ecosistema vitale tra vigna, uomo e territorio significa fare vino secondo natura ed essere custodi di un territorio. Fare vino è un lavoro di passione, sacrificio e attesa. 
Ecco alcuni esempi di produttori di sogni e di vino vicino a me per luoghi e radici. 


Essere cittadino del mondo ma nascere viticoltore dauno, questa è la differenza tra Alberto Longo e gli altri produttori pugliesi. Sentire il legame forte e imprescindibile con la terra d’origine. Affondare le radici del cuore nei luoghi natali così come quella sua maestosa quercia del XIII secolo che domina la cantina e i vigneti. Siamo a Lucera in provincia di Foggia, per soffitto il cielo azzurro, all'orizzonte il castello e paesaggi fiabeschi, ai piedi la storia e la cultura della vite. 



Viticoltori si nasce o si diventa? E come nasce il desiderio di coltivare un vigneto?
Vignaioli si nasce! La vigna è un seme che si porta dentro dalla nascita e che per molti rimane nascosto per tutta la vita, per altri cresce e fiorisce con il passare del tempo. Sono nato in una vigna e quei semi sono dentro di me dalla nascita; li ho coltivati in tenera età e li ho riposti nel periodo degli studi finchè la vita mi ha consentito di ritornare alle mie origini, alle mie passioni, sempre alimentate da ogni ritorno a casa dai miei familiari che hanno mantenuto intatto il rapporto con la terra e con le tradizioni.


Descrivici in tre righe il tuo terroir e la tua filosofia di produzione. 
Colline argilloso-calcaree dolci e assolate, alle spalle i Monti Dauni e di fronte il mare ed il Gargano, una terra che del vino ha fatto la sua storia e la sua cultura. Il mio impegno volge a cercare la miglior espressione viticola che questo territorio sa esprimere. La vocazione è insita, la passione e la competenza la porto in vigna e in seguito in cantina per esaltarla.


Dove sei più felice, in un vigneto o in una cantina? 
Nella vigna respiro i profumi della mia terra, evoco i miei ricordi, le storie della mia gente, soddisfo la mia ambizione che in cantina si sublima nella trasformazione di uve straordinarie in vini straordinari.


Qual è ad oggi il tuo traguardo più grande? 
Aver ritrovato il rapporto natio con la mia terra, aver contribuito a portare nei bicchieri in tutto il mondo l'orgoglio del Cacc'e Mitte di Lucera e degli altri miei vini.


Come ti piacerebbe definissero il tuo vino: artigianale, naturale, biologico, vino vero o..? 
Il mio vino vorrei fosse definito semplicemente “vino”. Certe definizioni sono figlie delle mode. La mia agricoltura, nata convenzionale, è in conversione a biologica. Non si può disconoscere il progresso scientifico ma si può gestire con attenzione per avere cura dell’ambiente e del futuro.


Con quale varietà d’uva non coltivata da te al momento ti piacerebbe misurarti? E quale varietà secondo te è immeritatamente ignorata? Coltiviamo diverse tipologie di vitigni ma la storia del territorio mi conduce sempre ai vitigni d'elezione del Sub Appennino Dauno.
Nero di Troia, Falanghina e Bombino Bianco sono probabilmente i più bistrattati ma le potenzialità, visti i risultati sono enormi. E' troppo facile parlare di Pinot Nero e Riesling come desideri reconditi ma bisogna essere realisti.


Che rapporto hai con gli altri produttori del tuo territorio? Esiste una squadra e un interesse comune? 
E’ da qualche tempo che il territorio inizia ad esprimere un maggior numero di produttori, tutti con lo scopo di offrire qualità e radici locali e a tal fine in seno al Consorzio della Doc Cacc’e Mmitte di Lucera, sono stato eletto Presidente con l'intento di riunire tutte le aziende interessate per un più crescente successo qualitativo, economico e sociale.


Come influisce il tuo lavoro sulla tua vita privata? I tuoi affetti e la tua famiglia sono fieri di te o ti avrebbero voluto “un colletto bianco” con orari di lavoro prestabiliti e senza stagionalità?
Il lavoro è lo strumento per soddisfare i bisogni della vita. Le mie attività, di rilievo e di responsabilità, lasciano poco spazio agli affetti ma quegli spazi sono vissuti con il massimo coinvolgimento per non dover rimpiangere un domani ciò che il lavoro ci toglie.


Si diventa vecchi ma mai quanto una vigna, che ci sopravvive. Dove ti trovo tra 20 anni?
Con molta probabilità ad accudire quella vigna e ti aspetterò con una buona bottiglia e con i prodotti della mia terra per brindare alla Vita.








#lapugliasiamonoi

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La tecnologia non tiene lontano l'uomo dai grandi problemi della natura, ma lo costringe a studiarli più approfonditamente. (A. de Saint...