Dessert in verticale



Vi ricordate la letale overdose di mille bignè e torte killer serviti da Ozpetek a Ilaria Occhini nel film "Mine vaganti"?
Sì, si può morire di piacere, specie quando si tratta della degustazione dei 5 dessert (su 15 in carta) di casa Bacco.
Una verticale di texture, forme, colore e sapori eseguiti e proposti con genio e creatività dal patron del ristorante Franco Ricatti.

Il primo dei dessert é il "Sorbetto di limone e fragola con frutti di bosco freschi", esplosione di colori e freschezza infinita. Circolarità e ritorno di sapori e profumi.

A seguire "Mousse di parchita con ventaglio di frutta esotica", presente e a tratti sferzante l'acidità dei frutti esotici. Deciso e perfetto l'equilibrio tra la densità della mousse e la spigolositá del frutto.

    


New entry : "Sfogliatina calda con crema chantilly e mele al calvados". Il gioco dei contrasti caldo-freddo, la complessità dei sapori, le 3 consistenze del dessert, la mela infusa nel suo distillato evocano le fragranze dei dolci di parigina memoria.

Il quarto dolce in degustazione é il "Diplomatico di tiramisù con gelato al caffè". Sale la complessità, i contrasti si attenuano tranne quello termico, la texture é la vera protagonista del piatto.


    


E Infine: il dessert dei dessert "Tortino caldo al cioccolato con gelato al pistacchio e crosta di fondente soffiato". Suadente il gelato al pistacchio che si fonde voluttuoso con il cuore caldo e sposa il croccante della cialda fondente e amaricante. Rien ne va plus.




Vini in abbinamento : moscato d'Asti Bera e un vino passito Roveis (blend tra bombino bianco e Malvasia) della cantina Pallotta.

Per me un viaggio tra zucchero e farina a km 0
                                         
 



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