"Nonno Mimì", una veranda sul mare e il mare nel piatto


Vi é capitato mai di guardare una foto dei vostri anni più belli e pensare: ma quanto tempo è passato? E perché indossavo quegli strani pantaloni colorati? Ecco, quella sensazione di vertigine temporale è la stessa che vi coglierà entrando nel ristorante "Nonno Mimì", un tuffo in una foto a colori dei mitici anni '70.

Tovaglia in carta a quadretti verde, cubotto in legno numerato (lo status symbol di ogni trattoria che si rispetti), posate simil-acciaio accanto a piatti in simil-plastica e tovaglioli di carta multistrato perché il fritto, si sa, sul mare si mangia con le mani.

Il ristorantino o, meglio, la veranda sugli scogli di Mimì è una ex friggitoria sorta praticamente in riva al mare che bagna Torre Lapillo per deliziare i bagnanti all'ora del pranzo.

Dopo aver percorso un tratto di scogliera e sabbia, si scorge sotto la torre, la veranda semicoperta e circondata da tendaggi paravento, utili per ripararsi dallo scirocco.

É proprio su questo scoglio che nonno Mimì ci accoglie con brio festoso come se ci conoscesse da sempre. Attorno a noi, tavoli con stranieri e qualche turista di passaggio incuriosito più dal profumo del fritto caldo che dalla location solo in apparenza precaria e poco attraente.

Nel menù c’è quello che ti aspetti: mare, tanto mare in tutte le declinazioni. C’è il classico fritto di paranza (vera), l’impepata di cozze, i frutti di mare crudi freschissimi ed alcune specialità locali come le polpette di polpo fritte e le cozze gratinate al forno. Non mancano alcune specialità alla brace, il polpo alla salentina e due o tre classici piatti di pasta con i frutti di mare. O, come si diceva negli anni ’70, allo scoglio.

Il nostro pranzo é deciso. Frutti di mare crudi, ottimi freschi e abbondanti, un assaggio di polpo in umido e poi lei, la regina del locale: la frittura di paranza. Il colore è perfetto, oro chiaro, che denota frequenti ricambi dell’olio, ed i calamari da manuale: croccanti fuori e morbidi dentro. Saporiti anche i vari pesciolini che la vera frittura di paranza impone.

Accompagnando il pranzo con un bel rosé locale non si spendono più di 20/25 euro a testa, un rapporto prezzo/felicità irraggiungibile, considerando la location e la qualità del cibo. Siate pazienti col servizio, praticamente inesistente: la comanda la dovete scrivere voi stessi ma l’atmosfera è molto rilassata.

E poi il mare è lì, ad un passo dal vostro appetito e dal vostro cuore.






Maurizio Pelli, 7 Star Italian Cuisine in Dubai


If you wish to understand the true value of Italian Cuisine, you must know Maurizio Pelli, private chef of emirs and wealthy people, charmed and delighted thanks to the delicacy and health of Mediterranean Diet dishes: soups, high quality meat and fish, fresh vegetables and delicious pasta. Maurizio Pelli is from North Italy but he has always loved South Italy cuisine, which begins with valued Apulian olive oil, known as one of the best in the world, and ends with aromatic herbs and spices' flavour that, coincidentally, come from the East.

What explains Maurizio's great reception is the genuineness of his tradicional Italian recipes. His love for this cousine is so intense that he has written a book: “Fettuccine Alfredo, Spaghetti Bolognaise & Caesar Salad: The Triumph of the World's False Italian Cuisine”. This book is a strong and, sometimes, ferocious criticism against those so-called cooks that call themselves “Chef” and sell false Italian Cuisine in the world.

But how did Maurizio go to Dubai? He was born in Piedmont. He had worked and lived in Lombardy and he was an ex-businessman along Europe but, one day, his soul has driven him to the new Eldorado, that “promised land” for a few wealthy people that charms luxury lovers: Emirates.

Maurizio, being a great marketing man, promptly understands what is very required among desert skyscrapers: Italian Style. He has quickly become a teste ambassador and today, assisted by his life mate and a great staff made up of waiters, barman, an american somelier and even a couple of classical musicians (a violinist and a pianist), he can offer luxurious and sumptuous lunches and dinners. His menu, deeply desired by the rich customers of Dubai, have been elaborated thanks to a meticulous pursuit of raw materials, often difficult to find because of the great distance from Italy. His secret? Few ingredients and high quality.

Talent, energy, activeness have morphed his passion into his own job. “Truth Cuisine” is his own style. His cuisine is the only true Italian cuisine in Dubai. No competition with high catering, which has to face high business costs at the expense of raw materials. The only and true high cost his demanding customers have to pay is his strong personality. He always decides his menu. Flair, taste, perfection desire, accompany his flawless mise en place and his service which surprises and astonishes his customers.

“Beautiful is inside beautiful”, he tells. “Art, proportion, symmetry flow inside European people. We are heirs of a past made of history and traditions; we have been nourished by the western cradle of beauty. We describe our thousand-year old history through cuisine art because we are well-aware and guardians of Mediterranean taste and flavours.” His book is already on its second edition, but being a great commuicator, he is ready to publish another one about “Cuisine On Board”, his other great passion. Future is a dream that takes shape: among luxury, shimmers, style, class, elegance. Maurizio is ready to sail on a yacht with a very well equipped isle for his kitchen experimentations.

Maurizio Pelli, “Wish and Obtain”. This is his own philosophy.



Maurizio Pelli, la cucina italiana 7 stelle extra lusso a Dubai


Se vuoi sapere il valore della cucina italiana, devi conoscere Maurizio Pelli, private chef di emiri e nababbi, deliziati a suon di dieta mediterranea fatta di piatti semplici e sani. Zuppe di legumi, pasta in mille declinazioni e poi tante verdure, pesce e carne di alta qualità. Lui, uomo del nord, predilige la cucina del sud Italia, quella che inizia con tanto olio extravergine di oliva e termina con i profumi delle erbe aromatiche e delle tante spezie che, guarda caso, provenivano dall’Oriente.

Il successo di Maurizio sta tutto qui, nell’autenticità delle sue ricette pescate a pieno nella tradizione italiana. Ci tiene talmente tanto Maurizio a questa cucina da averci scritto un libro intitolato ”Fettuccine Alfredo, spaghetti bolognaise & Caesar salad”, una critica a tratti feroce dei tanti chef pseudo-italiani che spacciano per italiano ciò che italiano non è.

Ma come ci è finito Maurizio Pelli a Dubai? Nato in Piemonte, vissuto nella operosa Lombardia, ex businessman in Europa, cambia improvvisamente rotta e la sua anima di viaggiatore e il suo spirito di avventura lo conducono nel nuovo Eldorado, quella terra promessa per pochi ricchi che affascina gli amanti del lusso e del bello: gli Emirati Arabi.

Maurizio ci mette poco a capire, da grande uomo di marketing, quale sia il prodotto più richiesto tra i grattacieli del deserto: l’Italian Style. Diventa in breve tempo un Ambasciatore del gusto ed oggi, coadiuvato dalla sua compagna di vita e da uno staff composito che comprende camerieri, barman, una sommelier americana e persino una violinista e una pianista di musica classica, è in grado di offrire cene e pranzi improntati al lusso ed al buon cibo.
I suoi menù, ambitissimi dalla ricca clientela di Dubai, sono frutto di una ricerca meticolosa delle materie prime, spesso difficili da trovare a migliaia di chilometri dall’Italia. Il segreto della sua cucina? Pochi ingredienti e grande qualità.
Talento, energia, vitalità hanno deciso per lui, la sua passione diventa quindi il suo lavoro.

Il suo stile è presto detto: quello della cucina della "verità".
La sua è l’unica, vera cucina italiana a Dubai. Nessuna competizione con l'alta ristorazione, che fa i conti con gli alti costi aziendali a scapito delle materie prime. L'unico e vero costo che hanno i suoi esigentissimi clienti da pagare è la sua forte personalità.
Il menù lo decide lui, sempre. Estro, senso estetico e voglia di perfezione, accompagnano le sue impeccabili mise en place e il suo servizio che sorprende e sbalordisce la clientela.

Il bello sta nel bello, racconta. "Noi europei siamo geneticamente predisposti all'arte, alla simmetria, alle proporzioni, eredi di un passato di storia e tradizioni, allevati nella culla occidentale della bellezza. Consapevoli e depositari del gusto e dei sapori mediterranei, raccontiamo la nostra storia millenaria attraverso l'arte in cucina".

Il suo libro è alla seconda edizione ma da grande comunicatore qual è, si prepara a pubblicarne un altro sulla "cucina di bordo", l’altra sua grande passione.

Il futuro é un sogno che sta prendendo forma: tra lusso e luccichii, tra stile, classe ed eleganza, Maurizio è pronto a salpare su uno yacht con un’isola superattezzata per le sue preparazioni e le sue sperimentazioni di cucina.

Maurizio Pelli, volere e avere. É questa la filosofia del suo viaggio.

                       


Vino e Innovazione Tecnologica

La tecnologia non tiene lontano l'uomo dai grandi problemi della natura, ma lo costringe a studiarli più approfonditamente. (A. de Saint...